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Cos'è un "trauma"?
La costellazione dei traumi psicologici si può dividere in due grandi categorie distinguibili per gravità, intensità, pervasività e implicazioni per la vita del soggetto e/o per il suo equilibrio psichico: a questo proposito distinguiamo tra trauma psicologico con la T maiuscola e trauma psicologico con la t minuscola.
Il trauma psicologico con la T maiuscola è il risultato di un evento singolo, ben riconoscibile e ben delineato nel tempo, che ha causato nel soggetto (o in una persona in cui il soggetto poteva identificarsi), l'esperienza di una minaccia vitale. Esempi di trauma psicologico con la T maiuscola sono alcuni terremoti, certi incidenti d'auto, stupri, rapine, omicidi, disgrazie naturali, attentati, ecc. Un trauma psicologico con la t minuscola è, al contrario, il risultato di una serie di eventi disturbanti ognuno dei quali, di per sé, non causa la percezione di una minaccia alla vita del soggetto; questo tipo di trauma è solitamente associato ad eventi comuni nelle normali esperienze di vita (un lutto, un cambio di lavoro, una separazione coniugale etc.).
L'importanza del trauma psicologico può, in generale, influenzare negativamente il concetto di sé dell'individuo, così come le sue aspettative sul funzionamento del mondo. Su questo si basano moltissimi casi di bassa autostima, di ansia inspiegabile, di paure irrazionali, di depressione e sfiducia nel futuro. Nei casi peggiori, invece, il trauma psicologico (anche con la t minuscola) può compromettere lo sviluppo di importanti funzioni mentali (metacognitive) la cui mancanza potrà essere fonte di gravissime difficoltà per il soggetto, sia nella vita di relazione, sia nella comprensione e fronteggiamento del mondo.
Quando si parla di trauma psicologico è fondamentale distinguere tra l'evento traumatizzante e il ricordo traumatico. Un evento traumatico, infatti, spesso non è traumatico di per sé: lo diventa in rapporto allo stato in cui si trova "in quel momento" la persona che lo vive. Un evento diventa traumatico, e dunque provoca un trauma psicologico, a seconda delle risorse che possiede la persona che lo vive, e delle condizioni in cui si trova al momento dell'evento.Quanto più precoce è l'esperienza di un evento traumatico (es. nella prima infanzia) tanto è più probabile che il ricordo dell'evento sarà vissuto come traumatico dalla persona in età adulta.
Che cos’è l’EMDR
L’EMDR, è l'acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing che vuol dire "Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari. Si tratta di un metodo psicoterapeutico breve e innovativo, altamente efficace per il trattamento psicologico di problemi emotivi causati da esperienze di vita variamente disturbanti: dagli eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta quali disastri naturali (terremoti, inondazioni) o disastri provocati dall’uomo (incidenti gravi, torture, violenza, stress da combattimento, aggressioni) ad eventi stressanti nell’ambito delle esperienze comuni (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali, cambiamenti), ai piccoli/grandi traumi subiti nell'età dello sviluppo.
L’EMDR è un metodo complesso che unisce elementi originari di orientamenti teorici clinici consolidati, tra cui quelli propri della scuola cognitivo-comportamentale e di quella incentrata sul cliente. L’EMDR offre a molti pazienti un sollievo più rapido ai disturbi emotivi rispetto alle psicoterapie convenzionali: il suo impiego, ad ogni modo, si combina spesso nell'ambito di una psicoterapia concordata con la persona che ha vissuto l'esperienza traumatica.
Che tipo di problemi può essere curato con l’EMDR?
La terapia EMDR nasce come trattamento di eccellenza per la cura dello stress e dell'ansia. Nel 1987, la psicologa Francine Shapiro scoprì che i suoi movimenti oculari volontari riducevano l’intensità di pensieri negativi disturbanti. La dottoressa Shapiro iniziò uno studio (Shapiro, 1989) volto ad esaminare l’efficacia dell’EMDR nel trattamento di reduci del Vietnam traumatizzati, e di vittime di aggressioni sessuali e scoprì che l’EMDR riduceva notevolmente i sintomi dei loro disturbi da stress post-traumatico (PTSD).
Negli ultimi vent'anni l’EMDR si è affermata come trattamento non solo per il disturbo post traumatico da stress, dove sono stati evidenziati i suoi effetti positivi sul funzionamento del Sistema Nervoso Centrale, ma anche per altri disturbi originati dallo stress, che si trasformano in disturbi fisici (batticuore, tremito, stato di eccitazione nervosa, mal di testa, disturbi alimentari, disturbi dell’apparato genitale, etc.). A talel riguardo, la ricerca scientifica ha stabilito che l’EMDR è efficace nel trattamento dello stress traumatico (es. da combattimento).
I terapeuti però hanno studiato e riferito di aver avuto successo con l’EMDR nel trattamento delle seguenti altre patologie:
- disturbi d’ansia
- attacchi di panico
- ansia di prestazione (es. in ambito lavorativo e/o sportivo)
- lutto complicato
- disturbi dissociativi
- abusi sessuali e/o fisici
- traumi associati a esperienze di stress lavoro-correlato (es. mobbing)
Cosa accade durante l’EMDR
L’EMDR è un approccio incentrato sul paziente che permette al terapeuta di facilitare la mobilitazione del suo meccanismo di autoguarigione, stimolando un sistema innato di elaborazione delle informazioni nel suo cervello: infatti, l’EMDR sembra avere un effetto diretto sulla modalità di funzionamento di quest'ultimo.
Il modello dell’EMDR riconosce la componente fisiologica delle difficoltà emotive ed affronta direttamente queste sensazioni fisiche, insieme alle convinzioni negative, agli stati emotivi e ad altri sintomi disturbanti - coerentemente con una impostazione cognitivista del lavoro clinico. Si può considerare l’EMDR come un metodo terapeutico a base fisiologica che aiuta le persone a sentire il ricordo di esperienze traumatiche in modo nuovo e meno disturbante. Il processo attivato dall’EMDR sembra essere simile a quanto avviene naturalmente durante i sogni o il sonno REM (Rapid Eye Movement).
Durante l’EMDR, il terapeuta lavora con il paziente per l’identificazione del problema specifico che sarà oggetto della terapia, richiamando l'attenzione sull'aspetto peggiore o più disturbante di questo evento traumatico. Il terapeuta aiuta l’elaborazione mediante movimenti guidati degli occhi, o con altre stimolazioni bilaterali degli emisferi cerebrali (di natura acustica e/o tattile, in casi particolari dove sia difficile o impossibile procedere con la stimolazione mediante set di movimenti oculari).
Durante i set di movimenti oculari, il paziente rivive vari elementi del ricordo iniziale o di altri ricordi. Il terapeuta interrompe i movimenti oculari ad intervalli regolari, per accertarsi che il cliente elabori adeguatamente da solo. Il terapeuta facilita il processo prendendo decisioni cliniche relative alla direzione dell’intervento. Durante l’EMDR il paziente può provare emozioni intense, ma al termine della seduta, la maggior parte delle persone riferisce una notevole riduzione nel livello di disturbo associato all’esperienza traumatica.
Il trattamento con l’EMDR può durare da un minimo di 1-3 sedute, ad un anno e più per i problemi più complessi: il tipo di problema, le circostanze di vita e l’entità dei traumi passati determineranno il numero di sedute necessarie.
Per tale ragione l’EMDR può essere utilizzato anche nell’ambito di una psicoterapia tradizionale: l’obiettivo è l’elaborazione rapida delle informazioni relative all’esperienza negativa da parte del paziente, fino ad una sua “risoluzione adattiva”; gli obiettivi terapeutici vengono raggiunti rapidamente, con cambiamenti visibili che si mantengono nel tempo. In particolare, l'EMDR riduce molto velocemente i sintomi intrusivi più dolorosi e faticosi da sopportare per la persona, come per esempio il terrore di guidare dopo un grave incidente d'auto o la paura di confrontarsi con esperienze di forte invalidazione psicologica sul lavoro (mobbing ed altre forme di violenza morale).
A livello mondiale, la formazione in EMDR viene organizzata e regolamentata dell’EMDR Institute, con sede a Pacific Grove, in California. Questo istituto garantisce che la formazione venga effettuata con elevati livelli di qualità scientifica. In Italia la formazione in EMDR, autorizzata dall’EMDR Institute, è organizzata dall’Associazione EMDR Italia, con sede a Milano.
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